Se ne parla ancora troppo poco: dal 1° luglio 2024 non sarà più possibile accedere ai dati di Universal Analytics, perciò potresti perdere la possibilità di effettuare confronti sui dati storici!
Cosa significa? E come evitare il problema?
Scopriamolo insieme!
Facciamo il punto:
Google ha introdotto la nuova piattaforma di raccolta e analisi di dati Google Analytics 4 (GA4)
Dal 1° luglio 2023 il colosso ha interrotto l'elaborazione di nuovi dati nelle proprietà Universal Analytics (UA)
Le aziende hanno tempo fino al 1° luglio 2024 per effettuare la migrazione a GA4
Dal 1° luglio 2024 i dati presenti su UA non saranno più accessibili
È da luglio scorso che UA non immagazzina più nuovi dati, e questo è già un grosso ostacolo per chi non ha ancora effettuato la migrazione in GA4 dato che potrebbe aver perso mesi di lavoro con i dati più recenti.
Ma c’è di più: potrebbe essere un problema anche lavorare con i dati del passato. Come campeggia nel messaggio di avviso delle proprietà di Universal Analytics: salva i dati prima che vengano eliminati!
Ma perché dovrei farlo? Tanto i dati nuovi sono in GA4!
Facciamo un esempio: in azienda ti viene richiesto di fare un confronto dei dati attuali con quelli degli anni passati in termini di visite al sito web. Se non avrai gestito i dati storici presenti su UA, non potrai più svolgere questa operazione tanto basilare quanto fondamentale nel marketing perché dopo il 1° luglio di quest’anno quelle informazioni saranno perse!
Che sia anno su anno, semestre su semestre o trimestre su trimestre, senza quei dati non potrai individuare trend positivi o negativi circa l’attività sul sito e non potrai effettuare quel confronto. In questo modo non ti sarà possibile neanche individuare delle stagionalità e quindi impostare al meglio la strategia aziendale per il futuro: come capire dove investire e dove invece migliorarsi se non hai riferimenti di alcun tipo?
Online ci sono siti web che hanno compiuto la maggiore età e che negli ultimi 10 anni hanno raccolto dati su dati sugli utenti che lo visitano, sulla bontà dei canali di acquisizione, su acquisti e conversioni e molto molto altro. Anni di preziosi dati storici che sulle tue proprietà digitali andranno perduti tra qualche mese.
Il valore di quelle informazioni è direttamente proporzionale alla volontà della tua azienda di prendere decisioni data-driven. Ribadendo l’ovvio, più dati a disposizione si hanno, più le informazioni che portano con sé sono precise.
Se ti occorre un approfondimento sull’importanza dell’analisi dei dati sui periodi precedenti, da’ un’occhiata a questo articolo!
Il tempo stringe e Google ha già interrotto il proprio supporto alla piattaforma UA: la documentazione non è più aggiornata ed eventuali soluzioni di debug non verranno fornite.
Ciò che devi chiederti adesso è se ti interessa mantenere i dati che stai conservando su Universal Analytics.
Quali le soluzioni possibili?
Definite le informazioni, le proprietà Analytics e il periodo di tempo da analizzare di interesse, il modo più semplice di archiviare i dati è esportarli all'interno di tabelle in un file Excel o CSV. Questo metodo è ottimale quando si ha a che fare con una quantità limitata di dati, poiché esportazioni del genere hanno un limite di 5000 righe. Il risultato dell'esportazione è costituito appunto interamente da tabelle, senza alcun tipo di ausilio grafico di visualizzazione dei dati.
Per una maggiore leggibilità dei dati, le tabelle ottenute seguendo il punto 1 possono essere elaborate con strumenti come Octoboard o Looker Studio, che consentono di realizzare delle dashboard in grado di rendere il dato visualizzabile ed editabile con più facilità. Come? Tramite formati leggibili come grafici e sfruttando la possibilità di scegliere gli intervalli di tempo di interesse.
In caso di una mole ingente di dati o di un periodo di tempo di interesse superiore ai 12 mesi, le strade possibili sono la scelta di uno strumento a pagamento o la ricerca di una soluzione ad hoc che preveda l'integrazione di tool avanzati di immagazzinamento dati. Un esempio è BigQuery, che permette di interrogare grandi quantità di dati tramite query e che può essere integrato con il già citato Looker Studio. Risultato? Tutte le informazioni che vuoi raccolte in un unico luogo e distribuite in pratici formati come grafici e visualizzazioni intuitive.
Il tutto ti sembra un po' labirintico?
Se la risposta è sì, contattaci: puoi affidarti a Mediaus per la gestione dei dati ancora presenti in piattaforma!
Sei ancora in tempo per salvare il tuo lavoro e l’opportunità di generare valore dai tuoi dati. per una Mettiti in contatto con noi per una consulenza e organizzeremo la migrazione verso GA4 o la gestione dei dati storici presenti su UA nel migliore dei modi in base alle tue esigenze!
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