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Lead scoring B2B: identificare i clienti davvero pronti ad acquistare
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Stai inseguendo lead che non convertiranno mai?
Oppure il tuo team vendite si lamenta di ricevere contatti “freddi” dal marketing?
Se almeno una di queste situazioni ti suona familiare, allora è il momento di cambiare approccio.
Il lead scoring è lo strumento strategico che ti permette di smettere di sprecare energie e iniziare a puntare sui contatti B2B davvero pronti all’acquisto. Eccoti una guida pratica per impostare un modello efficace di lead scoring, evitando errori comuni e migliorando concretamente il tasso di conversione delle vendite.
Nel marketing B2B, dove i cicli di vendita sono lunghi e i decisori molteplici, identificare i lead davvero pronti all’acquisto è fondamentale per non sprecare tempo e risorse. È qui che entra in gioco il lead scoring, ovvero un sistema per attribuire un punteggio ai lead in base al loro livello di interesse, comportamento e compatibilità con il tuo profilo ideale di cliente (ICP).
Un modello di lead scoring efficace ti permette di:
Il sistema di scoring assegna punti a ogni lead sulla base di:
Settore di appartenenza
Dimensioni aziendali
Ruolo professionale (es. CEO, marketing manager)
Localizzazione geografica
Visite al sito e alle landing page
Download di contenuti (ebook, white paper)
Apertura e clic su e-mail
Partecipazione a webinar o eventi
Richiesta demo
Contatto diretto
Compilazione form di pricing
Ogni azione o dato può avere un peso specifico. Ad esempio: scaricare un white paper può valere +10 punti, mentre richiedere una demo +25. L’obiettivo è individuare la soglia oltre la quale un lead è “caldo” e va passato al team vendite.
Coinvolgi entrambi i reparti nella definizione di cosa significa "lead qualificato". Le vendite ti diranno quali segnali sono veramente predittivi.
Chiudete più facilmente lead che visitano spesso la pagina prezzi? O che vengono da un settore specifico? Usa questi dati per calibrare i punteggi. Avere un sistema di data analysis già strutturato renderà questo processo molto più semplice, altrimenti puoi iniziare con la nostra guida su come prendere decisioni data-driven.
Definisci cosa succede quando un lead supera una certa soglia, ad esempio 60, 80 o 100 punti. Per esempio:
60 punti = inserimento in un flusso nurturing
100 punti = passaggio al team commerciale
HubSpot è la piattaforma ideale per creare un sistema di lead scoring B2B:
Permette di impostare punteggi basati su comportamento e dati del profilo
Supporta sia modelli manuali che lead scoring predittivo basato su AI (Enterprise)
Si integra perfettamente con CRM e automazioni
Crea workflow per notificare i venditori, segmentare i lead e nutrirli in base al punteggio
Con questo CRM puoi trasformare i dati in azioni concrete, migliorando la collaborazione tra marketing e vendite. Visita la pagina dedicata ad Hubspot se vuoi saperne di più.
Un solo clic non equivale a un intento d’acquisto. Meglio assegnare il punteggio in base al comportamento ricorrente.
Il comportamento dei buyer cambia. Il tuo scoring deve adattarsi.
Non basta che un lead sia attivo. Deve anche essere in target (fit + engagement = successo).
Impostare un modello solido porta vantaggi immediati:
Pro tip: combinalo con una strategia di lead nurturing basata su contenuti personalizzati per aumentare l'efficacia.
Hai una pipeline piena ma non sai chi è davvero pronto all'acquisto? È il momento di passare da lead generici a opportunità concrete: mettiti in contatto con noi per implementare subito il tuo sistema di lead scoring B2B su HubSpot!
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