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Una lavagna con scritto

Oltre a WordPress: pro e contro di CMS alternativi

E se ci fosse qualcos’altro oltre WordPress?

È sicuramente uno dei Content Management System (CMS) più popolari, se non il più diffuso, ma non è l’unico… E spesso non è nemmeno la soluzione migliore!

Esistono CMS diversi adatti a esigenze diverse: scopriamone alcuni!

  • Innanzitutto: cos'è un CMS?
  • Personalizzare il CMS
  • I migliori CMS per e-commerce
  • Scegliere il CMS: quali domande farsi
  • Sito aziendale in WordPress: quando è una pessima scelta?
  • Conclusioni

Innanzitutto: cos’è un CMS?

Un CMS è un software che può supportarti nella gestione dei contenuti del tuo sito web, anche senza avere un’esperienza approfondita di programmazione.

In base alle loro caratteristiche, i CMS sono in grado di offrire supporto in ambiti diversi: creare e modificare pagine di siti web, organizzare e pubblicare contenuti, gestire l’attività dei vari utenti sul sito.

Personalizzare il CMS

Alcuni CMS possono essere personalizzati in maniera molto versatile (per la gioia degli sviluppatori). È il caso di TYPO3, Drupal e Craft: CMS veloci, scalabili, adatti a gestire siti web molto grandi, ma anche personalizzabili nel dettaglio e perfettamente integrabili con diversi tipi di sistemi aziendali, anche più complessi. 

Tutte cose bellissime, vero? Ma non pensare di utilizzare una di queste piattaforme senza avere un minimo competenze specifiche: soprattutto TYPO3 e Drupal sono pane per sviluppatori!

I migliori CMS per e-commerce

Se ciò che stai cercando è uno strumento che ti consenta di gestire al meglio il tuo e-commerce, la soluzione potrebbe essere Shopify, forse il CMS più popolare per questo tipo di attività. Adatto anche a piccoli venditori, con la propria facilità d’uso e una semplificazione dei processi di vendita compensa una personalizzazione limitata per via dei numerosi plugin a pagamento.

Un’alternativa è Magento, ora Adobe Commerce, idoneo per aziende dai cataloghi complessi e dotato di ampie opzioni di personalizzazione. Unica pecca? Un utilizzo ottimale di Magento richiede una significativa esperienza tecnica. 

Anche WordPress ha un proprio plugin per gli e-commerce. Si chiama WooCommerce e qualcuno ancora lo sta utilizzando nonostante gli esiti di questa scelta si rivelino perlopiù nefasti! Tanto per cominciare la soluzione è sì open source, ma le sue estensioni no. Non solo: alcuni temi del template usato per realizzare il sito potrebbero non supportare il plugin WooCommerce, generando errori. Perché qualcuno vuole ancora avere a che fare con un sito che può dare errore quando lo shop è già attivo online?

Scegliere il CMS: quali domande farsi

Anche solo una panoramica come questa ti fa capire come i CMS non siano tutti uguali fra loro. La piattaforma ideale dipende dalle tue esigenze specifiche. Che sia per utilizzo tuo personale o di un tuo team aziendale, ecco una serie di domande che potresti farti (o fare al team) in modo da indirizzarti verso la scelta migliore:

  • Chi dovrà usare il sito in azienda? Sviluppatori, addetti alla gestione del magazzino, account, copywriter che scrivono gli articoli del tuo blog…

  • Quanta esperienza ha in fatto di CMS o di programmazione chi dovrà gestire il sito?

  • Il sito è molto grande o potrebbe diventarlo in futuro?

  • C’è bisogno che il CMS sia integrabile con altri software che usate in azienda, come gestionali per la fatturazione o sistemi per la logistica di magazzino?

In particolare, in azienda non può mancare uno strumento a cui affidare la gestione di tutta la parte marketing. Ci vuole qualcosa che sia:

  • SEO oriented

  • Snello e veloce

  • Usabile

  • Integrato con sistemi di marketing automation ed e-mail marketing

Ecco, fermati un momento e rifletti: possiedi un CMS del genere?

Sito aziendale in WordPress: quando è una pessima scelta?

Nel mondo aziendale spesso si ricorre a WordPress come soluzione veloce ed economica per realizzare e gestire con semplicità il proprio sito web. Se da un lato è molto versatile, il fatto che sia uno dei CMS più diffusi al mondo fa sì che esistano numerosi template grafici e svariati plugin per le funzionalità più disparate: essendo così facile e intuitivo, lo può usare chiunque!

In tutto questo, però, esistono anche dei punti deboli. Su tutti la sicurezza, con i siti in WordPress che sono spesso bersaglio di attacchi da parte di hacker informatici proprio per via di questa popolarità del CMS. In secondo luogo bisogna tenere conto della longevità del sito: più passa il tempo, più la manutenzione del sito realizzato in WordPress diventa difficoltosa. Sia i plugin che i template grafici, infatti, dopo un po’ non vengono più aggiornati e non funzionano. Risultato? Il sito diventa inusabile e deve essere rifatto, poiché al suo interno non funziona più niente.

Pro e contro di usare il CMS WordPress

Nel paragrafo precedente abbiamo elencato i criteri che un CMS dovrebbe avere. Da questo punto di vista, una valida alternativa a WordPress, specialmente in ottica B2B, è HubSpot, strumento dall’interfaccia semplice e intuitiva per tutti che integra l’attività di gestione dei contenuti con strumenti di marketing e sales. Tradotto? Controllo dei social, dell’attività di advertising e di e-mail marketing in un’unica piattaforma!

HubSpot è ideale ad esempio per gestire un blog o lavorare su pagine statiche, ma può essere integrato anche con i più popolari software dedicati agli e-commerce, garantendo quindi un servizio a 360° per quanto riguarda l’attività di marketing.

 

I vantaggi di un sito web realizzato con il CMS HubSpot

Conclusioni

Dalla definizione di CMS al suo utilizzo, passando attraverso alcuni esempi di piattaforme, con tutti i loro pro e contro: ti è stata utile questa panoramica?

Vuoi saperne di più sull’argomento o approfondire la questione in merito ad HubSpot?
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